Recycling

Crescita sostenibile per il futuro dell’Europa

by rePlanet Magazine Prosperità, equità, libertà, pace e democrazia in un ambiente sostenibile. Questi sono i valori fondamentali dell’Europa richiamati da Mario Draghi nel ‘Rapporto sul futuro della competitività europea’, presentato a settembre alla Commissione Europea. L’UE esiste per garantire che gli Europei possano sempre beneficiare di questi diritti fondamentali, altrimenti avrà perso la sua …

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RAEE: cosa sono e come si riciclano

RAEE è l’acronimo di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, conosciuto a livello internazionale come WEEE, acronimo di Waste of Electric and Electronic Equipment. Il termine si riferisce a una vasta gamma di dispositivi e apparecchiature che, a causa di guasti, inutilizzo prolungato o obsolescenza tecnologica, arrivano al termine della loro vita utile e necessitano di essere smaltiti in modo appropriato.


La gestione di questi rifiuti è una questione fondamentale che coinvolge aspetti ambientali, economici e sociali. Un corretto smaltimento dei RAEE aiuta infatti a preservare le risorse naturali e a ridurre l’impatto ambientale, sostenendo la sostenibilità. Inoltre, il riciclaggio dei RAEE gioca un ruolo chiave nello sviluppo dell’economia circolare, con obiettivi precisi stabiliti dalla normativa europea che istituzioni e attori della filiera devono rispettare.

L’innovazione tecnologica

L’innovazione tecnologica è alla base della prosperità dell’industria e nell’ultimo decennio è stata sostenuta dall’applicazione di tecnologie digitali sempre più avanzate, basate sui dati e interconnesse, tese ad ottimizzare una gamma sempre più ampia di processi.
Il concetto di ‘Industria 4.0’ ha inquadrato questo cambiamento paragonandolo a una quarta rivoluzione industriale, capace di influenzare non solo il contesto della fabbrica, ma l’intera società, incentrando però
la sua azione sull’aumento della produttività e dell’efficienza, senza una attenzione adeguata al ruolo dei lavoratori e alla transizione verso modelli di sviluppo più responsabili ed equi dal punto di vista sociale ed ambientale.

Il nuovo paradigma ‘Industria 5.0’ vuole ricollocare l’industria nella contemporaneità in cui agisce, mettendo la tecnologia al servizio dell’uomo, e non viceversa, ad al contempo rispettando i limiti del pianeta.

Accanto alla produzione di tecnologie sempre più potenti, in particolare nei settori dell’Intelligenza Artificiale e della Robotica, il modello di impresa potrà essere caratterizzato dalla cooperazione tra macchine ed esseri umani, al fine di offrire un valore aggiunto alla produzione creando prodotti personalizzati che rispettino le esigenze dei consumatori, la salute dei lavoratori ed al tempo stesso quella del nostro pianeta, attraverso lo sviluppo di processi circolari che riutilizzino, convertano e riciclino le risorse naturali, riducano gli sprechi e l’impatto ambientale.

DYNAchute: la tecnologia d’avanguardia per la pesatura dei solidi sfusi

Vuoi misurare la portata dei solidi e granulati senza preoccuparti delle condizioni ambientali e di processo? DYNAchute è una pesatrice a scivolo che combina la misurazione della velocità e la tecnologia di pesatura per determinare la portata massica dei solidi sfusi. Un totalizzatore e una funzione di dosaggio consentono di misurare contemporaneamente il flusso dei …

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Riciclo: da emergenza a eccellenza italiana

di Eva De Vecchis per la rivista La Plastica Oggi e Domani, INTERPROGETTI Editori La tutela ambientale sembra essere un argomento conosciuto da tutti ma verso il quale c’è ancora molta strada da fare. La politica di decarbonizzazione è parte fondamentale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e delle richieste del Consiglio Europeo. …

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